Il duomo di Firenze, ufficialmente cattedrale di Santa Maria del Fiore, è la principale chiesa della città, e per molti, anche la più bella. Si trova nell’omonima piazza e la sua storia è davvero lunga: i lavori iniziarono nel 1296, ma si sono protratti addirittura fino al 1903, anno in cui vennero completate le porte bronzee.
Ancor più della meravigliosa facciata, il simbolo del Duomo è la sua enorme cupola, la più grande al mondo in muratura, opera dell’architetto Filippo Brunelleschi. E’ possibile salire sulla cupola e ammirare un panorama spettacolare di Firenze, ma anche solo vederla dal basso, con i suoi circa 50 metri di diametro, fa un certo effetto.
A fianco della cattedrale, svetta la sua torre campanaria: è il campanile di Giotto, un altro dei simboli indiscussi di Firenze, completato nel 1359. Il campanile è allineato con la facciata, ospita 12 campane ed è costruito come edificio totalmente indipendente, per dargli ancor più importanza.
Infine, completa il quadro del duomo di Firenze il bellissimo battistero, dedicato a San Giovanni, patrono della città. Con la sua pianta ottagonale e le sue porte di bronzo finemente decorate, è uno tra i monumenti più particolari del capoluogo toscano, e si merita una visita sia come parte integrante del complesso del Duomo, sia come edificio a sè stante.
Molti dei capolavori d’arte originariamente conservati all’interno del complesso sono stati spostati all’interno del museo dell’Opera del Duomo, situato proprio all’incrocio tra piazza del Duomo e via Calzaiuoli. Non perdetevi una visita, per entrare ancora di più in contatto con questa meravigliosa piazza e i suoi edifici, simboli del Rinascimento.
Inutile dire che visitare il duomo di Firenze e le sue bellezze è un must assoluto per chi si trova in città. Onestamente, va detto anche che è difficile passare per Firenze e non notarlo, poichè si trova in pieno centro cittadino, a due passi dalla stazione e proprio all’inizio di via Calzaiuoli, la principale strada dello shopping della città che conduce fino a piazza della Signoria.
Come detto, il duomo di Firenze è composto in realtà da 4 entità distinte: esse sono la cattedrale, la cupola, il campanile e il battistero. A queste si affianca il museo dell’Opera del Duomo, che raccoglie tesori e opere d’arte che sono stati ospitati all’interno degli edifici durante la loro storia secolare.
Quando la sua struttura principale venne completata, attorno alla metà del 1400, la cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze era la chiesa più grande del mondo. Oggi altri luoghi di culto hanno raggiunto la vetta di questa classifica, ma il duomo di Firenze rimane comunque una tra le più belle, imponenti e importanti chiese di rito cristiano cattolico.
La cattedrale è visitabile anche dall’interno, posto che abbiate voglia e tempo di fare la lunghissima coda. Se avete di meglio da fare durante la vostra visita di Firenze dedicatevi all’esterno, iniziando dalla bellissima facciata, dalla storia davvero tormentata: i suoi lavori iniziarono nel Quattrocento, ma venne inaugurata soltanto nel 1887, quasi 500 anni dopo, su progetto dell’architetto Emilio De Fabris che purtroppo non riuscì a vedere la sua opera consegnata alla cittadinanza, poichè morì poco prima della conclusione dei lavori. Oggi, la facciata della Cattedrale è uno degli esempi di stile neogotico più importanti d’Italia.
All’interno invece, la cattedrale di Santa Maria del Fiore mostra il suo lato semplice e austero, quasi come se fosse vuota. E’ possibile ammirare il ballatoio, che corre lungo tutto il perimetro della chiesa, e le sue 44 vetrate, a fronte di 55 finestre. Tra le opere degne di nota esposte all’interno, menzioniamo il Dante con la Divina Commedia di Domenico di Michelino, il monumento a Niccolò da Tolentino di Andrea del Castagno, e il monumento equestre di John Hawkwood di Paolo Uccello.
Non dimenticate poi di alzare gli occhi al cielo e ammirare la sfolgorante decorazione interna della cupola, con l’affresco del Giudizio universale, opera inizialmente del Vasari, ma ripresa in seguito da Federico Zuccari e dai suoi collaboratori. L’idea di raffigurare il giudizio universale fu di Cosimo I dè Medici.
A fianco della cattedrale, totalmente staccato da essa, si trova il campanile di Giotto, costruito in stile gotico dal 1298 al 1359. Gestito dall’Opera di Santa Maria del Fiore, ente che sovrintende anche il museo e gli altri monumenti che si affacciano sulla piazza, è uno dei punti di riferimento di Firenze più visitati e apprezzati dai turisti: facendo riferimento all’anno 2000, i suoi visitatori furono circa 300 mila.
Il campanile ha una bella decorazione scultorea, molto ricca e minuziosa, con bassorilievi e icone che mettono in mostra le arti e i mestieri, alcuni temi religiosi e alcuni riferimenti all’antica Grecia. Ma onestamente, il bello del campanile di Giotto è dato dalla possibilità di salire sulla sua cima, arrampicandosi sulle ripide scale. Tanta fatica sarà ripagata da un panorama di Firenze davvero unico, con vista privilegiata sulla cattedrale, sulla cupola e su tutto il centro storico.
la cupola di Brunelleschi è uno dei principali simboli di Firenze, ed è uno dei motivi per cui il capoluogo toscano è conosciuto in tutto il mondo. Le sue dimensioni sono tali da renderla una delle più importanti opere architettoniche mai edificate in Europa, e attorno alla sua costruzione sono nate svariate ipotesi, poichè la tecnica costruttiva in voga all’epoca non consentiva di creare cupole così grandi.
Guardandola dall’interno, è possibile capire come mai: in realtà non è una vera e propria cupola, bensì un solido a base ottagonale. Tra l’altro, sui suoi lati interni vi è uno splendido affresco riguardante il giudizio universale, che si può ammirare visitando la cattedrale.
Il bello della cupola di Brunelleschi, da un punto di vista meramente turistico, è poterci salire fino in cima, salendo 463 gradini. Una volta sulla vetta, potrete avere una prospettiva di Firenze davvero unica, con vista sul campanile di Giotto e sui vari monumenti della città dall’alto.
Firenze dall’alto: cupola o campanile?
Naturalmente, per ottimizzare i tempi della visita conviene scegliere soltanto uno tra cupola o sul campanile: i due panorami una volta giunti in cima sono simili, e se il tempo a disposizione per visitare Firenze è poco non vi consigliamo di vederli entrambi: scegliete sulla base del monumento che preferite osservare: salendo sul campanile potrete vedere la cupola, e viceversa.
Il quarto e più piccolo edificio parte dell’insieme del duomo di Firenze, anche se non di certo il meno importante, è il battistero di San Giovanni. Visitatelo dall’esterno, dove potrete ammirare la sua bella pianta ottagonale e soprattutto le sue magnifiche porte d’ingresso, tra cui spicca la Porta del Paradiso, realizzata da Lorenzo Ghiberti e divisa in 10 riquadri rettangolari, che presentano scene dell’Antico Testamento. La porta che potete vedere è una copia: l’originale si trova all’interno del museo dell’Opera del Duomo.
All’interno del battistero invece si apprezza la pianta ottagonale, e le decorazioni ispirate agli edifici romani. Molto bello il pavimento in marmo con i suoi motivi geometrici e legati agli animali, anche di fantasia, mentre l’altare maggiore, in stile neoromanico, risale soltanto all’inizio del XX secolo, in sostituzione dell’originale settecentesco anch’esso parte del patrimonio del museo dell’Opera del Duomo.
Sul lato nord-est di piazza del Duomo fa bella mostra di sè il museo dell’Opera del Duomo, uno dei musei d’arte più interessanti di tutta Firenze. Istituito nel 1891 e aperto il 3 maggio dello stesso anno, oggi occupa una superficie di oltre 6000 metri quadri, è diviso in ben 28 sale ed è diretto da Timothy Verdon.
All’interno vi sono esposte numerose opere d’arte, originariamente contenute all’interno della cattedrale, del campanile di Giotto, del battistero e della cupola di Brunelleschi. Notevoli gli originali della Porta del Paradiso del battistero di San Giovanni, opera di Lorenzo Ghiberti, la Pietà Bandini di Michelangelo, e un’ampia selezione di opere di Donatello, seconda solo a quella del museo del Bargello.
Visitare il museo dell’Opera del Duomo è un’esperienza unica, soprattutto dopo la ristrutturazione totale del 2015, che l’ha convertito in un percorso didattico che permette di scoprire i luoghi e gli artisti che hanno dato vita all’intero complesso del duomo di Firenze, uno dei capolavori del Rinascimento italiano.
E’ possibile acquistare i biglietti d’ingresso per l’accesso al battistero di San Giovanni, alla cupola di Brunelleschi e al campanile di Giotto in loco oppure online.
L’ingresso alla cattedrale di Santa Maria del Fiore è gratuito, ma attenzione alle code che possono essere davvero molto lunghe. L’ingresso avviene dalla porta destra della facciata, ed è consentito soltanto con abbigliamento adeguato: si raccomanda quindi di coprire gambe e spalle. Inoltre non è permesso introdurre borse e zaini ingombranti. L’accesso per disabili avviene invece dalla Porta dei Canonici, sul lato sud. La cattedrale di Firenze è aperta da lunedì a sabato dalle 10:45 alle 17:00, con ultimo accesso alle 16:30.
L’Opera di Santa Maria del Fiore, istituzione ufficiale che si occupa del Duomo di Firenze, organizza visite guidate all’intero complesso, che permettono di godersi al meglio massimo la sua storia secolare. I tour guidati sono di vario tipo:
Naturalmente, è possibile affidarsi anche ai servizi offerti dalle guide private, che propongono tour di gruppo o individuali. Affidatevi a internet per trovare le più esperte, raccomandate e dalle recensioni più alte.
La coda per entrare all’interno della cattedrale può far paura. Oggettivamente, soprattutto durante i caldi pomeriggi estivi, fa un certo senso vedere così tante persone sotto il sole torrido. Cercate, se potete, di non sprecare un pomeriggio in coda a rischiare un colpo di sole, dotatevi di spirito di iniziativa e prenotate i biglietti online in anticipo, o in alternativa, scegliete di effettuare la vostra visita al di fuori degli orari di punta e dei periodi di alta stagione.
L’abbondanza di cose da vedere nell’intero complesso del duomo di Firenze può disorientare: entrare nei 4 edifici e visitare il museo annesso può prendere anche un’intera giornata. Se il vostro tempo a disposizione a Firenze è scarso, consigliamo di concentrarvi soltanto sugli esterni, e salire sulla cupola o sul campanile per ammirare il panorama dall’alto.
Raggiungere il duomo di Firenze è davvero facile, poichè si trova in pieno centro storico. Dalla stazione centrale di Santa Maria Novella, percorrendo le eleganti via Panzani e via Cerretani si arriva direttamente in piazza del Duomo. Il tragitto a piedi dura dai 5 ai 10 minuti, ma va detto che lungo il percorso ci sono tantissimi negozi, e quindi è facile attardarsi un po’.
Da Piazza della Signoria si arriva in piazza del Duomo percorrendo via Calzaiuoli, anch’essa letteralmente traboccante di negozi di ogni tipo, mentre da ponte Vecchio il percorso è tutto diritto, imboccando via Por Santa Maria, attraversando piazza della Repubblica e concludendo su via Roma. Anche in questo caso, camminando di buon passo non ci vogliono più di 5-10 minuti a piedi.
Importante sottolineare che piazza del Duomo è completamente pedonale, e interdetta al traffico veicolare. Non è possibile arrivarci in auto, anche perchè nelle vie limitrofe, come ad esempio all’imbocco di via Panzani, sono poste le telecamere della ZTL. Quindi, a meno che non siate residenti o autorizzati da garage o hotel, non è possibile avvicinarsi con l’auto al duomo.
Se avete difficoltà motorie potete affidarvi agli autobus che passano lungo via Panzani, che però fermano qualche decina di metri prima della piazza, oppure noleggiare un’auto delle compagnie di car sharing, alle quali è permesso entrare in centro. Anche in questo caso, dovrete comunque parcheggiare prima di entrare in piazza Duomo.
Il duomo di Firenze si trova in piazza del Duomo, nel cuore del centro storico della città. Dista soltanto pochi minuti a piedi dalla stazione Santa Maria Novella, attraverso via Panzani e via Cerretani.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.