Nell’entroterra pisano c’è una piccola gemma tutta da scoprire. E’ Lajatico, un paesino di circa 1000 anime reso famoso da Andrea Bocelli, che qui è nato e risiede, e che – statistiche alla mano – l’ha resa il comune più ricco d’Italia per reddito medio.
Se vi trovate in zona, magari dopo aver visitato la bellissima Volterra che si trova poco distante, dedicate una deviazione a Lajatico e venite a scoprire questi luoghi magici, fatti di dolci colline e panorami incantevoli, ma anche chiese, castelli diroccati, e soprattutto patria del famoso Teatro del Silenzio, fortemente voluto da Andrea Bocelli, costruito nel 2006 e in poco tempo diventato una delle location all’aperto più prestigiose d’Italia.
Via Garibaldi è la strada principale di Lajatico, che l’attraversa da nord a sud; la zona storica si trova invece pochi isolati in direzione ovest. Visitatela in lungo e in largo senza meta, godetevi la tranquillità del luogo, e poi dedicatevi ai punti di riferimento più importanti del borgo e dei dintorni.
Il teatro del Silenzio sorge su una collina vicino a Lajatico. La sua costruzione fu voluta da Andrea Bocelli, che desiderava dotare la sua città natale di una location in cui ospitare un solo spettacolo all’anno, da cui deriva il nome.
Il teatro è dotato di un palco circolare, che ogni anno viene allestito con scenografie sempre diverse. Tra queste ricordiamo il volto umano di Igor Mitoraj, che poi venne donata alla fondazione del teatro. Quando il teatro è inattivo, la platea del teatro diventa un lago artificiale.
L’intera area dedicata agli spettacoli si estende su una superficie di ben 5000 metri quadri, e a completare l’opera sono state piantate anche 5000 piante autoctone. Le edizioni del teatro del Silenzio si svolgono fin dal 2006, anno della sua inaugurazione. Vi sono stati organizzati spettacoli di altissimo livello, di rilevanza internazionale, che richiamano fino a 8000 spettatori. Tra le edizioni più rilevanti c’è quella del 2008 The Cinema Tribute Concert, quella del 2015 Turandot, e quella del 2016 Le Cirque.
Tra i boschi della Valdera, fuori da Lajatico, si trova la rocca di Pietracassia, un castello diroccato risalente all’XI secolo. Nacque per esigenze difensive, per proteggere la via che portava a Montecatini. La sua storia è travagliata, in quanto fu conquistata e venduta varie volte fino al 1434, anno in cui venne riconquistata dai pisani dopo che era passata in mano ai fiorentini. Da quel momento però, purtroppo, rimase abbandonata ed esposta alle intemperie.
Oggi, la rocca di Pietracassia è visitabile, ed è suddivisa in due entità: una è la rocca vera e propria, l’altro il castello. Di questo sono rimasti in piedi alcuni tratti delle mura di cinta esterne, il mastio e una torre, al cui interno si può ammirare una bella volta a botte. Il resto delle stanze interne è crollato, ma le rovine con lo sfondo delle colline toscane sono comunque un bel vedere.
In località Spedaletto c’è una villa medicea davvero bella: è la villa di Spedaletto, una delle ville di Lorenzo il Magnifico, fatta costruire alla fine del Quattrocento in zona strategica, vicina a Volterra e alle sue preziose cave di allume, e al contempo vicina ad una sorgente termale che la madre di Lorenzo usava per curarsi.
Il progetto della villa di Spedaletto è di Simone del Pollaiolo; contrastante con il suo esterno semplice, l’interno era riccamente affrescato e decorato per mano di artisti del calibro del Ghirlandaio, Filippino Lippi e Sandro Botticelli. Purtroppo, questi meravigliosi affreschi sono andati perduti quasi del tutto, poichè nel XVII secolo vennero danneggiati da un incendio.
Il centro di Lajatico è molto piccolo e le strutture dove dormire sono poche, ci sono alcune case vacanze e appartamenti in affitto, che rappresentano la scelta migliore se volete rimanere vicini ai servizi, seppur limitati, del paese. Nei dintorni però ci sono deliziosi agriturismi, belle ville, poderi e case di campagna, elegantemente ristrutturate e convertite in dimore di charme, mantenendo comunque il tipico stile toscano fatto di travi a vista e pavimenti in cotto.
I servizi forniti da queste strutture sono quasi sempre di altissimo livello: ci sono piscine all’aperto, ampi giardini e tutto quanto necessario per trascorrere una splendida vacanza nell’entroterra toscano, circondati da magnifici panorami e con la possibilità di gustare le specialità del territorio, dato che quasi tutte sono dotate di ristorante interno, che serve piatti della tradizione spesso a base di ingredienti raccolti a km 0.
Lajatico si trova a circa 50 chilometri da Pisa, nell’entroterra della provincia. Per arrivarci dal capoluogo, ci vuole poco meno di un’ora imboccando la strada SGC Firenze-Pisa-Livorno in direzione Firenze fino allo svincolo di Ponsacco, quindi procedendo lungo la strada regionale SR439.
Per raggiungere Lajatico da Firenze, invece, si procede sempre lungo la SGC Firenze-Pisa-Livorno, stavolta in direzione Pisa, uscendo a Pontedera e poi proseguendo lungo la strada provinciale SP11. Il tempo totale di viaggio è di circa un’ora e 15 minuti.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, purtroppo le opzioni scarseggiano. La via più breve consiste nell’arrivare in treno a Pontedera, che si trova lungo la linea ferroviaria Firenze-Pisa e quindi ottimamente servita, e poi procedere a bordo degli autobus extraurbani di Toscana Autolinee che da Pontedera portano verso Volterra. La durata della tratta in bus da Pontedera è di poco meno di un’ora, a cui ovviamente va aggiunto il tempo di percorrenza del viaggio in treno.
Che tempo fa a Lajatico? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Lajatico nei prossimi giorni.