Il territorio del Comune di Casole d’Elsa, è costituito prevalentemente da medie e basse colline a coltivazione di viti, olivi e cereali, dislocate lungo lo spartiacque che le separa dall’alta valle dell’Elsa, situata nella parte nord-occidentale della Provincia di Siena, a circa 34 km dal capoluogo.
I punti di riferimento più salienti sono dati, in direzione nord-sud, dalle alture di Casole (418 m), di Querceto (333 m) e di Mensano (499 m). Dal punto di vista idrografico, la località è interessata essenzialmente dal corso di due torrenti, il Senna, che scorre a est di Casole e confluisce nel fiume Elsa poco a nord di Collalto e il torrente Sellate, che ha origine dalle pendici del Monte Pilleri a ovest di Casole e descrive un’ampia curva da sud a ovest, correndo per un certo tratto in direzione parallela al fiume Cecina, prima di confluirvi.
Di notevole importanza ambientale sono da considerarsi i suoi boschi, costituiti dalla Foresta di Berignone e dai boschi della Montagnola Senese. Confina con i Comuni di Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, Sovicille, Chiusdino, Radicondoli, Castelnuovo Val di Cecina e Volterra (da N. a W. seguendo il senso orario).
Il Comune di Casole d’Elsa si estende per una superficie di Kmq 148,63 e comprende 4 frazioni, più precisamente: Cavallano, Mensano, Monteguidi, Pievescola
Oggi sede del Comune, è un fortilizio trecentesco considerato uno dei più importanti castelli valdelsani. Il complesso ha però subito nel tempo numerosi rimaneggiamenti.
Imponente massa quadrangolare, presenta una massiccia torre in pietra nell’angolo nord ovest ed un’altra più piccola che sporge in diagonale all’angolo opposto. Ai lati della porta d’ingresso sono visibili alcune arciere ben conservate.
Al suo interno, sono stati adibiti i locali della Pinacoteca d’Arte Viva, spazi dedicati all’arte dei ragazzi e loro punto di ritrovo. Nell’atrio comunale, inoltre, ogni 15 giorni, vengono organizzate mostre di pittura contemporanea di artisti senesi denominate “Mostre a Palazzo” che hanno grande risonanza in tutto il territorio. L’atrio della Rocca è aperto al pubblico tutti i giorni, compreso i festivi, dalle 8,30 alle 20,00 con ingresso gratuito.
Con la facciata adornata con gli stemmi delle antiche famiglie di Casole e Siena. Attuale sede della Pinacoteca d’Arte Senese del 900. Visitabile su prenotazione contattando l’Ufficio Turistico al n. 0577 949737 – Ingresso gratuito
In origine una Pieve in stile romanico fù consacrata nel 1161.
Al suo interno è possibile ammirare il Battistero con un cinquecentesco fonte battesimale; il Monumento funebre di B.Aringhieri , del primo decennio del Trecento ad opera dello scultore Marco Romano; Il Monumento funebre dello scultore trecentesco Gano di Fazio; l’opera pittorica di Alessandro Casolani dal Titolo “la Pietà e i Santi Andrea e Niccolò, documentata 1586-’87;frammenti pittorici di scuola duccesca; una pala in terracotta policromata invetriata di Giovanni della Robbia; numerose tele seicentesche di prestigiosi artisti (Pisani,Manetti,Volpi) ed altre ottocentesche (Ridolfi e Cassioli).
Posta su una piccola altura a poche centinaia di metri da Casole, la Chiesa di San Niccolò è documentata fin da 1348. Al suo interno possiamo trovare affreschi di Vincenzo e Francesco Rustici e, sull’altare maggiore, una Madonna di scuola senese del trecento.
Diviso in due sezioni, conserva in quella archeologica diversi reperti rinvenuti in necropoli di periodo ellenistico (IV-II sec. A.C.), ceramiche ed urne cinerarie, mentre nella sezione di arte sacra raccoglie pitture e sculture realizzate dal sec.XIII al sec.XVI.
Casole d’Elsa, antico insediamento etrusco, come testimoniano le numerose tombe rinvenute, è un borgo collocato sul dorso di un colle che regala al visitatore una vista panoramica di grande suggestione. Nei secoli XI e XII, fu feudo dei Vescovi di Volterra.
Passato nel 1260 sotto il dominio dei senesi, essendo una località di interesse strategico, per difenderlo dagli attacchi esterni, fu necessario successivamente erigere nuove fortificazioni. fra cui due torri rotonde sul lato orientale tuttora esistenti. Casole assunse così i connotati della “torre murata”, cioè circondata da mura conservate fino ad oggi.
La cinta muraria dell’abitato di Casole ha una forma ovoidale, con una estensione dell’asse maggiore di circa 400 metri ed una larghezza di circa 130. Le due antiche porte di accesso adesso non esistono più; quella a nord prendeva il nome di Porta ai Frati; quella a sud, chiamata Porta Rivellino, è possibile vederla solo su vecchie foto fatte prima che andasse distrutta dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Sul lato orientale, invece, si conservano ancora due torri rotonde costruite nel 1481 da Francesco di Giorgio Martini, che ebbe l’incarico di rafforzare tutte le fortificazioni.
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