La bella Chiusi, situata in provincia di Siena al margine sud-est della Toscana a pochi chilometri dal confine con l’Umbria, è un’interessante destinazione sotto ogni punto di vista. Bandiera arancione del Touring Club Italiano, questa bella località situata a quasi 400 metri d’altitudine nel cuore della Valdichiana offre molto a chi sceglie di visitarla, grazie sia alle bellezze del suo territorio sia ai suoi magnifici dintorni, poichè nel raggio di pochi chilometri è possibile visitare bellezze del calibro di Montepulciano, Chianciano Terme e la Val d’Orcia, oltre naturalmente al poter “sconfinare” in Umbria per allargare gli orizzonti della vacanza.
Ecco quali sono le più belle cose da vedere a Chiusi: visitatele tutte durante la vostra permanenza in città, e poi spostatevi con l’auto o con i mezzi pubblici alla scoperta dei meravigliosi dintorni.
Il duomo di Chiusi, ufficialmente concattedrale di San Secondiano, è una chiesa in stile paleocristiano risalente addirittura al VI secolo, anche se nel corso della sua lunghissima storia è stata più volte rimaneggiata, l’ultima delle quali nel 1894 gli ha dato l’aspetto attuale.
Molto interessante l’esterno della chiesa, con il suo campanile isolato risalente alla fine del Cinquecento trasformando quella che era un’antica torre di difesa, sotto cui vi è ancora oggi una piscina romana risalente al I secolo a.C. con due ambienti con volta a botte.
All’interno del duomo di Chiusi, tra le tre navate divise da colonne di marmo e travertino, ci sono alcune opere sacre davvero degne di visita, tra cui diversi affreschi e dipinti; quello dell’abside, tra i più belli, è dedicato alla Martire Orsola e a Santa Caterina d’Alessandria. Nella navata di destra vi è anche una cappella, con un bell’affresco opera di Arturo Viligiardi, risalente alla fine dell’Ottocento.
Nel centro di Chiusi, in piazza XX settembre, si trova la chiesa di Santa maria Novella, interessante da visitare poichè costruita sui resti di un’antica chiesa, della quale rimane soltanto l’abside e il campanile, che come nel caso del duomo fu ricavato da un’antica torre di difesa.
All’esterno la facciata della chiesa di Santa Marina Novella non è particolarmente ricca, poichè è piccola e semplice, tuttavia visitatene l’interno dato che negli anni ’80 vennero effettuati degli scavi, che riportarono alla luce due vecchie case di epoca imperiale, sui cui blocchi venne costruita la chiesa originale nell’XI secolo.
A Chiusi e nei suoi dintorni ci sono circa 20 tombe risalenti all’epoca etrusca, ritrovate all’interno dell’area denominata necropoli di Poggio Renzo. Tra queste ne segnaliamo alcune:
A testimonianza dell’importante passato di Chiusi e dei suoi dintorni, vi è il museo archeologico nazionale di Chiusi. Istituito nel 1871, al suo interno sono esposti i reperti provenienti dagli scavi che si sono susseguiti nella zona, dagli antichi canopi ai sarcofagi, passando per l’arte longobarda e le ceramiche di epoca romana.
E’ gestito dal ministero per i beni e le attività culturali attraverso il polo museale della Toscana, e nel 2003 venne completamente riallestito. L’esposizione, in ordine cronologico e tematico, è divisa in numerose sale, mentre al piano inferiore si trovano i reperti delle età ellenistica e romana.
Con il biglietto del museo archeologico nazionale di Chiusi è possibile anche visitare anche alcune tombe etrusche della necropoli di Poggio Renzo.
All’interno del palazzo Vescovile, situato in piazza del Duomo, ha sede il museo diocesano della cattedrale e cunicoli etruschi di Chiusi, uno dei più interessanti musei della città.
Al suo interno si trovano numerosi reperti archeologici e opere d’arte ritrovati all’interno della diocesi di Chiusi, su tutto il territorio, in un arco temporale che va dal II al XX secolo. Il museo è strutturato su tre piani, mentre l’esibizione è divisa in 4 sezioni.
Dal museo diocesano si accede al labirinto di Porsenna, una serie di cunicoli e strette vie sotterranee risalenti al I secolo a.C, costruite dagli Etruschi originariamente come acquedotto. Si può quindi camminare all’interno del sistema originale di approvvigionamento idrico etrusco, molto vasto e costituito da numerosi passaggi larghi fino a un metro e alti da 2 a 5 metri. Camminando si trovano delle cisterne e dei bacini per raccogliere l’acqua proveniente dalle infiltrazioni.
Durante gli scavi, all’interno dei cunicoli vennero effettuati numerosi ritrovamenti interessanti, come un tratto della vecchia cinta muraria della città, i resti di una villa privata e numerose urne fatte di alabastro e travertino.
Il curioso nome “labirinto di Porsenna” deriva dal mausoleo di Porsenna, antico sovrano etrusco, che secondo gli storici dell’epoca romana sarebbe stato sepolto assieme ad un immenso tesoro, al quale venne posto a protezione un labirinto. Purtroppo però, quando negli anni ’20 del secolo scorso gli archeologi trovarono i cunicoli e le gallerie, convinti che fossero parte del mausoleo, dovettero ricredersi: del mausoleo, a Chiusi, non c’era traccia.
Per passare un giorno all’aria aperta, non c’è niente di meglio di una gita al lago di Chiusi, a pochi chilometri a nord-est dal centro. E’ il secondo lago più vasto della Toscana, e dal 2000 la sponda sud tra Sbarchino e Poggio Casale fa parte di un’oasi WWF che si estende per ben 8 ettari.
Sul lago si possono osservare numerose specie di uccelli, tra cui alcuni anche molto rari. Il lago viene usato come punto di sosta anche dagli uccelli migratori, tra cui il falco pescatore e il cavaliere d’Italia. Nelle sue acque ci sono numerosi crostacei originari di altre zone del mondo, introdotte dall’uomo, come il gambero rosso della Louisiana e il gamber americano.
Sulla sponda meridionale del lago è possibile trascorrere giornate all’insegna del relax: vi sono dei ristoranti, associazioni sportive di pesca e canottaggio, mentre spesso vengono tenuti eventi e manifestazioni; la più importante è senza dubbio quella che si tiene il 3 luglio, giorno di Santa Mustiola, patrona di Chiusi, quando viene inscenata una traversata rievocativa e viene benedetto il lago.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Nel centro storico di Chiusi è possibile soggiornare presso un hotel a due stelle oppure presso alcuni appartamenti. Ci sono alcune strutture dove dormire anche in località Chiusi Scalo, dove si trova la stazione ferroviaria: anche qui c’è un albergo a due stelle e alcuni appartamenti e B&B.
Se invece preferite la quiete, spostatevi qualche chilometro nell’entroterra: qui non mancano gli agriturismi, le ville, i country resort e tutto ciò che serve per permettervi di trascorrere una vacanza immersi nell’idilliaca campagna toscana.
Nonostante la sua posizione geograficamente defilata rispetto alle città della Toscana, Chiusi è raggiungibile con estrema facilità, grazie al casello Chiusi-Chianciano Terme dell’autostrada A1. Da Firenze i chilometri da percorrere sono oltre 120, ma il viaggio dura meno di un’ora e mezzo: è praticamente tutta autostrada fino al casello, da cui il centro storico di Chiusi dista solamente 5 minuti.
Dal suo capoluogo di provincia Siena, Chiusi dista invece un’ora esatta, e si raggiunge percorrendo la strada statale 715 Siena-Bettolle fino al casello Valdichiana dell’A1, che si imbocca fino a Chiusi-Chianciano Terme. Anche da Arezzo il viaggio è breve grazie all’autostrada, circa 45 minuti.
Dalle città costiere della Toscana come Pisa e Livorno, è invece necessario arrivare prima a Firenze percorrendo la SGC FI-PI-LI e poi entrando in A1 fino allo svincolo di Chiusi-Chianciano Terme. Da entrambe le città il viaggio dura circa 2 ore e mezzo.
Buone notizie anche per chi viaggia con i mezzi pubblici: in località Chiusi Scalo c’è la stazione ferroviaria cittadina, denominata Chiusi – Chianciano Terme, dove fermano i treni intercity e regionali lungo la direttrice Firenze-Roma, e che quindi collegano Chiusi anche con Milano e Napoli. Il viaggio da Firenze Santa Maria Novella dura circa 2 ore, ed esistono sia soluzioni dirette che con cambio a Terontola-Cortona. Il viaggio in treno da Siena invece è sempre diretto, e dura circa un’ora e mezzo. Una volta scesi dal treno, per raggiungere il centro storico di Chiusi è possibile utilizzare gli autobus del trasporto pubblico urbano, il viaggio dura soltanto una decina di munti.
Che tempo fa a Chiusi? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Chiusi nei prossimi giorni.